Ti racconto
qualcosa di me
Molto giovane ma con una bellissima storia da raccontare;
Mi presento. Non è semplice raccontare di sé, anzi forse è la cosa più difficile. Mi chiamo Sara e sono mamma di un bellissimo bambino arcobaleno ma prima di raccontare questa storia… Sono laureata in comunicazione, ho sempre lavorato nell’ambito della pubblicità fin quando ho deciso di stravolgere la mia vita. Fin da piccola sono sempre stata determinata, cocciuta e sognatrice. Ho sempre amato vedere le semplici sfumature come qualcosa di grande: grandi opportunità, grandi rinascite, grandi obiettivi.
In un momento dove pensavo a me stessa, o quanto meno volevo provarci, arriva Lui e nel giro di un anno decidiamo di sposarci. Una grandissima e stupenda follia al quale forse nessuno credeva. E ovviamente con il progetto di unione arriva anche il progetto di famiglia. Giovanissimi e senza pensieri non pensavamo che potesse succedere proprio a noi… Due test positivi, e come il loro anche il nostro cuore si è fermato.
Lo sport mi ha salvata. Mi ha insegnato a non mollare, mi ha insegnato a prendermi un momento tutto mio, per il mio benessere non solo fisico ma soprattutto mentale. Mi ha insegnato ad aspettare perché non tutto arriva subito o quando lo vuoi. Ma quando arriva è come il vento di primavera, fresco e profumato. E ora ha un nome: Samuele.
Lo sport è sempre stato compagno fedele nella mia routine, valvola di sfogo e adrenalina. Mi ha aiutata a rimettermi in gioco e può aiutare anche te se non pensi di avere la forza per farlo. Forza fisica, mentale o semplicemente la voglia.
Lo sport non è motivazione, è disciplina. E’ alzarsi e avere un compito: volersi bene. Un atto d’amore che fai solamente per te stessa. Per arrivare a guardarti allo specchio, apprezzando anche i segni più spiacevoli.
Per questo nasce Dinami, in greco “forza”. Non il mio progetto, ma il progetto di ognuna di noi.
Il mio unico obiettivo? Aiutarti a raggiungere la miglior versione di te, attraverso un percorso psicofisico a 360 gradi.
Cosa aspetti? Non rimandare a domani perché oggi non è tempo perso.